Stanno arrivando i pagamenti per il Bonus da 600 euro, come riporta investireoggi.it, ma i lavoratori stanno aspettando la Cassa Integrazione in ritardo.
Boom di richieste di Cassa Integrazione Ordinaria (Cigo). Come era prevedibile, l’emergenza sanitaria nazionale ha messo sotto pressione i conti dell’Inps per erogare gli ammortizzatori sociali.
Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a marzo sono state 12,7 milioni. Un anno prima, nel mese di marzo 2019, erano state 11,8 milioni: di conseguenza, la variazione tendenziale è pari a +7,9%. Lo rende noto l’Inps spiegando che la variazione tendenziale è stata pari a +21,3% nel settore Industria e -38,3% nel settore Edilizia. La variazione congiunturale registra, nel mese di marzo 2020 rispetto al mese precedente, un incremento pari al 19,4%.
6,7 milioni di lavoratori in Cig a marzo
Più nel dettaglio, Ad oggi, il totale dei beneficiari ammonta a 6.755.579 di lavoratori tra cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario di cui 4.298.095 già anticipati dalle aziende con conguaglio Inps e 2.457.484 con pagamento diretto Inps. Per la cassa integrazione ordinaria, si legge sul sito dell’Istituto, le domande aziende pervenute sono 309.485 di cui 122.803 con pagamenti a conguaglio e 186.682 con pagamenti diretti; ad oggi sono state autorizzate 219.295 domande. Di richieste di pagamenti diretti all’Inps tramite Modello SR41, ne sono pervenute 56.769 per 218.500 beneficiari, di cui sono stati effettuati 19.902 pagamenti per 76.585 beneficiari. Per quanto riguarda l’assegno ordinario, le domande inviate ai Fondi sono 152.382 per 2.414.685 beneficiari, di cui 1.206.651 con pagamento a conguaglio e 1.208.034 con pagamento diretto. Per quanto riguarda la casistica Covid-19 le domande in istruttoria sono 26.675 per 436.882 lavoratori in richiesta; quelle autorizzate sono 1.850 per 26.241 lavoratori in richiesta.
Cala la Cassa Integrazione Straordinaria
In controtendenza le ore autorizzate per la cassa integrazione straordinaria (Cigs), quella concessa per ristrutturazioni o crisi aziendali. Sempre secondo i dati Inps, il numero di ore di Cigs autorizzate a marzo è stato pari a 7,3 milioni, di cui 3,1 milioni per solidarietà, registrando un decremento pari al 27,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, che registrava 10 milioni di ore autorizzate.
Nel mese di marzo 2020 rispetto al mese precedente si registra una variazione congiunturale pari al -31,5%. Gli interventi in deroga sono stati pari a circa 2 mila ore autorizzate a marzo registrando un decremento del 82,2% se raffrontati con marzo 2019, mese nel quale erano state autorizzate circa 12 mila ore. La variazione congiunturale registra nel mese di marzo 2020 rispetto al mese precedente un incremento pari al 515,2%.
Le previsioni di aprile
Anche per il mese di aprile gli esperti prevedono un boom di Cigo, ma forse meno che a marzo. Considerando che molte industrie hanno ripreso la loro attività, è possibile che il fabbisogno di ore da autorizzare siano meno. Ma è ancora presto per dirlo. Del resto che la situazione sui conti dell’Inps sia drammaticamente sotto pressione è evidente anche dalle dichiarazioni del presidente Pasquale Tridico durante la sua recente audizione alla Camera. “Nel precedente decreto abbiamo speso 15 miliardi per la cassa integrazione, penso che abbiamo bisogno di non meno di 25 miliardi, di 25-30 miliardi” nel prossimo decreto.
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