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Registro pubblico delle opposizioni (RPO): adesso anche i numeri di cellulari. A oltre undici anni dall’avvio del Registro Pubblico delle Opposizioni RPO (1° febbraio 2011), che tutela la privacy dei numeri pubblicati negli elenchi telefonici, è arrivata la tanto attesa estensione del servizio a tutte le numerazioni telefoniche nazionali, sia fisse che mobili.

È stato, infatti, pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del 29 marzo 2022, il D.P.R. 27 gennaio 2022, n. 26, recante “Regolamento recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11/012018, n. 5”.

Il presente regolamento che andrà a sostituire il D.P.R. 7 settembre 2010, n. 178 istitutivo del registro delle opposizioni disciplina il registro pubblico delle opposizioni (RPO), per quanto riguarda il trattamento delle numerazioni e dei corrispondenti indirizzi postali presenti negli elenchi di contraenti e di tutte le numerazioni telefoniche nazionali fisse e mobili. In sostanza, il nuovo regolamento estende il Registro pubblico delle opposizioni (RPO) a tutte le numerazioni nazionali e definisce il funzionamento del registro riguardo all’utilizzo dei dati personali presenti negli elenchi.

Dal 27 luglio 2022 risultano attive le modalità per iscriversi al rinnovato Registro pubblico delle opposizioni (RPO), nella finalità di fronteggiare le telefonate pubblicitarie non richieste. La novità è che, oltre ai numeri di telefono fissi presenti negli elenchi pubblici e gli indirizzi postali, possono essere iscritti anche i numeri di cellulare. L’iscrizione nel registro è gratuita e può essere fatta: compilando un apposito modulo elettronico sul sito del RPO, oppure, telefonando al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari, o inviando un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo: iscrizione@registrodelleopposizioni.it.

Gli operatori e i soggetti che svolgono attività di call center rivolte a numerazioni telefoniche nazionali sono tenuti, quando effettuano chiamate nei confronti dei contraenti, per invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta e compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, a garantire la presentazione dell’identificazione della linea chiamante e dell’utilizzo di prefissi nazionali. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni disciplina e vigila sul rispetto di tale disposizione applicando, in caso di violazione, le sanzioni di cui all’art. 2, comma 1, della L. n. 5/2018.