Economia

ISCRO 800 euro mensili: a chi spetta

Siamo a meno 40 giorni per poter presentare domanda di ISCRO 2022, ossia l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa.

Vogliamo ricordare che le istanze sono aperte solo per chi nel 2021 non ne ha fatto richiesta: nel triennio 2021-2023, infatti, la domanda può essere fatta una sola volta.

Vediamo nel dettaglio a chi spetta, come ed entro quando fare domanda secondo quanto indicato da Inps nel messaggio n. 94 del 30 giugno 2021.

Indennità ISCRO 2022: a chi spetta

L’indennità è destinata ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione Separata Inps e che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.

Inoltre, occorre far valere congiuntamente i seguenti requisiti:

  • non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  • avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
  • avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro (annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente);
  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • essere titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

L’indennità ISCRO non è compatibile con il Reddito di Cittadinanza, NASpI, DIS-COLL e i trattamenti pensionistici diretti. E’ invece cumulabile con un eventuale assegno di invalidità.

ISCRO 2022: quanto durano gli 800 euro?

L’indennità è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso a Inps alla data di presentazione della domanda. La dichiarazione dei redditi certificata dalla Agenzia delle Entrate deve essere rintracciabile, pena il rigetto della domanda.

L’importo della prestazione ISCRO oscilla da un minimo di 250 euro mensili a un massimo di 800 euro, poiché queste sono le soglie dove al di sotto o al di sopra delle quali l’importo non può andare. Qualora, infatti, la misura della prestazione risulti di importo inferiore al minimo o superiore al massimo, l’indennità è erogata in misura pari, rispettivamente, a 250 euro mensili o a 800 euro mensili.

Tali importi, determinati per legge, sono annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente.

La prestazione ISCRO è erogata per sei mensilità e spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

ISCRO 2022 800 euro: come fare domanda

Come anticipato a inizio articolo, chi ha già usufruito dell’indennità nel 2021 quest’anno non potrà riceverla nuovamente. Inps provvederà quindi a respingere le eventuali domande ripresentate. Nel caso in cui, invece, la domanda presentata nel 2021 fosse stata respinta e/o la prestazione revocata dall’origine, quella per il 2022 potrà essere accolta.

Per presentare domanda ci sono ancora 40 giorni di tempo: la finestra per le domande si chiude infatti il 31 ottobre 2022.

La domanda potrà essere inoltrata accedendo al portale web dell’Istituto tramite le credenziali SPIDCIE o CNS o, in alternativa, rivolgendosi al contact center INPS.

In sede di presentazione della richiesta l’assicurato deve autocertificare i redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse, salvo l’Istituto non li abbia già a disposizione. In questo caso, ai fini della verifica dei requisiti reddituali, verranno presi in considerazione i dati reddituali di cui dispone l’Istituto, che saranno precaricati nel pannello di domanda.

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