Stop cessione del credito e sconto in fattura: le conseguenze su Superbonus e altri bonus casa
20 Febbraio 2023Cessazione definitiva dei bonifici e dello sconto in fattura, stretta del governo per intimidire le associazioni di categoria. Il rischio è il blocco dei cantieri aperti e il fallimento di migliaia di imprese.
Il testo del decreto prevede che, limitatamente ai nuovi interventi, non sarà più possibile cedere crediti o richiedere sconti, ma solo sgravi fiscali.
Divieto alle pubbliche amministrazioni di acquistare crediti da bonus edilizia, misura che riguarda Superbonus così come Eco e Sismabonus.
Non sorprende che la notizia abbia fatto arrabbiare il settore delle costruzioni. Enti e associazioni del settore hanno chiesto di sentire il governo al fine di raggiungere una soluzione di mediazione o modificare lo status quo.
Oltre a causare danni economici al settore delle costruzioni, la riduzione dei bonus rischia di far fare marcia indietro all’Italia sullo sviluppo delle energie rinnovabili. I bonus infatti erano e sono tutt’ora il modo più conveniente per aumentare la propria classe energetica, installare un impianto geotermico o pannelli fotovoltaici sul proprio tetto.
Questi interventi però, senza sussidi statali, non sarebbero possibili per le famiglie a basso reddito.
In poche parole, questa nuova norma potrebbe avere l‘effetto di allontanare l‘Italia dalle richieste europee che negli ultimi mesi stanno accelerando sulla “casa green“.
Infatti, il blocco dei trasferimenti ed egli sconti in bolletta inciderà sia sul superbonus del 110% e del 90% sia su altre agevolazioni massime finalizzate al rilancio dell’energia.
A questo proposito, la FINCO chiede al Governo di mantenere “gli sconti in bolletta e le assegnazioni di credito per gli interventi che funzionano da tempo, compresi quelli specificamente finalizzati alla riqualificazione energetica“.