Bonus 800 Euro in arrivo per le donne: chi può richiederlo

Bonus 800 Euro in arrivo per le donne: chi può richiederlo

19 Giugno 2023 Off Di Redazione

Il bonus donne è un beneficio fino a 800 euro al mese che viene erogato fino a 12 mesi a sostegno del reddito. 

L’importo viene erogato con cadenza mensile, secondo il calendario dettagliato, per un intero anno e comunque fino a quanto i requisiti sono soddisfatti.

Bonus donne di 800 euro: chi può riceverlo

Il bonus donne, propriamente chiamato Beneficio per genitori separati e divorziati, è un sussidio economico che va a sostituire l’assegno di mantenimento per quelle donne ma anche uomini a cui l’altro genitore non è in grado di versare fondi in quel momento.

Prevede l’erogazione di un importo fino a 800 euro in base al proprio reddito e ai requisiti previsti.  E’ stato istituito un fondo a sostegno del reddito pensato soprattutto per i genitori separati in difficoltà economiche, l’obiettivo è sostenere il mantenimento del figlio nei casi di necessità.

Possono farne domande le donne separate o divorziate che si trovino in un momento di difficoltà economica. Questo importo va a coprire le spese dell’assegno di mantenimento quindi è destinato sia alle donne che agli uomini che ne abbiano esigenza. L’importo spetta solo per coloro che hanno un reddito entro gli 8174 euro e comunque con un calo del reddito. La domanda può essere fatta direttamente online sul sito internet destinato alle Famiglie. L’assegno prevede una dichiarazione dei requisiti su base personale.

L’importo per il 2023 è fissato sempre nella misura degli 800 euro e viene erogato con un’unica soluzione relativamente a 12 mensilità quindi per un totale di 9600 euro annui da inserire in fase di dichiarazione dei redditi. Durante la compilazione della domanda, oltre alle informazioni anagrafiche, è importante fornire il proprio IBAN collegato ad un conto corrente personale intestato alla persona che ne presenta richiesta.

requisiti per l’emissione del bonus sono:

  • Limite reddituale dovuto a una difficoltà economica temporanea come perdita di lavoro, contrazione dello stipendio, riduzione degli incassi;
  • Figlio minorenne o maggiorenne con handicap grave;
  • Figli conviventi con il genitore.

Il beneficio non può essere erogato congiuntamente all’emissione dell’assegno di mantenimento ma solo in sua sostituzione.