Economia

Polizze infortuni e sanitarie: nel 2024 saranno più complicate. Ecco perché…

La percentuale di italiani in possesso di adeguate coperture sanitarie ed infortunistiche è ancora sorprendentemente bassa. Una delle motivazioni va ricercata dalla complessità della offerta in atto.
I link in descrizione evidenziano chi detiene maggiori quote di mercato e di conseguenza la loro offerta contribuisce a determinare maggiormente la customer experience:

 Quote di mercato assicurazioni infortuni

  Quote di mercato assicurazioni salute

Attraverso una analisi delle condizioni di polizza si può riscontrare come i top player sulle polizze infortuni offrono prodotti di vecchia concezione, ossia assicurano ancora il rischio di invalidità permanente, con franchigie mediamente alte che rendono difficile valutare ex ante i livelli di copertura effettivamente proposti.
Oltretutto i clienti devono dichiarare la professione (senza alcuna verifica) e quindi in caso di errore sono sottoposti al rischio di annullamento ex post delle polizze o applicazione della regola proporzionale (riduzione dell’indennizzo)

Relativamente alla analisi sulle polizze Sanitarie emerge l’ottima qualità costruttiva delle polizze collettive, ossia quelle stipulate in forza di contratti collettivi o accordi con le Casse di Previdenza dei lavoratori autonomi.
Le collettive, a differenza delle individuali abbinano bene coperture immediatamente fruibili (diagnostica e visite extra ospedaliere) e coperture sui rischi importanti (ricoveri per gravi malattie e interventi chirurgici)
Sulle polizze individuali questo equilibrio è più difficilmente raggiungibile e la presenza di scoperti, franchigie e sotto massimali rendono eccessivamente complesse le polizze.
Se si analizzano inoltre i dati economici spesso le polizze collettive sono in perdita ovvero erogano più sinistri rispetto ai premi incassati e questo pone dubbi sulla loro sostenibilità futura.

Le compagnie assicurative dovrebbero semplificare l’offerta cercando di fornire delle coperture diverse rispetto alle polizze collettive al fine di poter proporre al cliente adeguate soluzioni di completamento e non necessariamente di sostituzione.

Redazione

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